All’inizio del percorso di Apple Vision Pro, mancheranno alcune importanti applicazioni native, tra cui Netflix, Spotify e YouTube. Invece, l’attenzione sarà rivolta all’applicazione Zoom, che supporterà la caratteristica unica Persona in Vision Pro.
Gli utenti di Vision Pro saranno in grado di creare versioni digitali di se stessi. Gli altri utenti di Zoom vedranno l’espressione del viso e i movimenti delle mani attraverso un avatar, offrendo un’esperienza spaziale che può essere adattata alle dimensioni desiderate. Anche se l’avatar sembra lontano, Zoom assicura dimensioni ottimali per un’interazione confortevole.
Zoom si pone come uno dei primi importanti servizi di terze parti a utilizzare questa tecnologia. Apple ha già annunciato i piani di coinvolgimento di Microsoft Teams e Cisco Webex in questo progetto innovativo. Si promette agli utenti che la configurazione di Persona in Vision Pro richiederà solo pochi minuti.
In primavera, l’app Zoom si arricchirà di ulteriori funzionalità, tra cui la possibilità di condividere file di oggetti 3D e visualizzarli nello spazio virtuale tramite Vision Pro. Sarà introdotto anche una chat di gruppo e uno strumento denominato real-world pinning, che consentirà di fissare i partecipanti in qualsiasi punto dello spazio virtuale e persino modificare lo sfondo. Queste innovazioni mirano a migliorare le riunioni virtuali e aiutare gli utenti di Vision Pro a sentirsi più connessi con gli altri.